domenica 16 ottobre 2016

PROFEZIA SULLA TERZA GUERRA MONDIALE

Cercare di risalire alle vere previsioni di Alois Irlmaier (1894-1959), il contadino che visse a Freisslassing in Baviera, è difficile. Bisogna (soprattutto non sapendo il tedesco) affidarsi a traduzioni e resoconti su discutibili pubblicazioni e siti che non si sa come definire (“profetistici”?) dove alcune frasi del contadino bavarese sono messe a confortare quartine di Nostradamus, profezie della Madonna di Anguera, visioni di Hezra e di Rasputin, che temo siano “entità” evocate in sedute spiritiche; difficile, in quei guazzabuglio, sceverare le sue frasi reali. Tuttavia mi arrischio, e si capirà il perché.

Oltre che fare il contadino, Alois aiutava i compaesani come rabdomante, e dopo la seconda guerra mondiale molti chiesero le sue doti di chiaroveggenza per ritrovare familiari che la tragedia aveva disperso. Nel 1947 fu denunciato per esercizio abusivo della ciarlataneria; egli disse al giudice distrettuale di Salzachper alcuni particolari della sua vita che solo il giudice poteva sapere, e fu non solo assolto, ma ebbe un attestato giudiziario delle sue capacità.

Era una persona semplice, cattolico praticante. Previde la data della propria morte, nel 1959: “Sono lieto di andarmene adesso – disse – perché non dovrò provare quello che ho visto”.
 
Ciò che vide, era la terza guerra mondiale, con eserciti corazzati russi che filano verso Roma, ed occupano la Germania fino al Reno, e l’uso di armi orribili e potentissime, che faranno stragi inenarrabili. Il collasso dell’URSS pareva aver tolto ogni credibilità a queste previsioni. Ma ora la Russia ha la guerra nella “sua” Ucraina, è provocata in tutti i modi dai sistemi missilistici americani, la NATO – alleanza militare – avanza sotto i suoi confini storici; dovunque l’impero americano abusa della sua condizione di unica superpotenza rimasta..
Irlmaier fu colpito dalla rapidità con cui, nella sua visione, si passerà dalla pace alla guerra: “Tutti invocano pace, Shalom! E allora avverrà – una nuova guerra in Medio Oriente divampa improvvisa, grosse forze navali fronteggiano ostilità nel Mediterraneo; la situazione è tesa”. Ma la scintilla vera scoppierà nei Balcani: “Vedo ‘uno grosso’ cadere, un pugnale insanguinato giace dietro di lui”- È un attentato ad un leader politico: “Due uomini ammazzano un terzo di alto rango. Sono pagati da altri. Uno degli assassini è un piccolo uomo nero, l’altro un po’ più alto coi capelli colorati”.
Apparentemente sono tre gli assassini politici, che avvengono o nello stesso luogo o in rapida successione.
“Dopo l’omicidio del terzo comincia, immediatamente. Vedo abbastanza chiaramente tre numeri due otto e un nove. Ma non so cosa significano, e non posso dire una data.
La guerra comincia all’alba (o all’Oriente?) e avanza molto rapidamente. I bavaresi siedono a giocare a carte al Wirthaus, e i soldati stranieri occhieggeranno dalle finestre e dalle porte. Una nerissima colonna viene da Est. Tutto molto rapido.
“Dalla Città d’Oro muove fuori (l’ovvia deduzione, da Praga)..Unità ammassate marciano da Belgrado e avanzano verso l’Italia. Poi tre cunei blindati avanzano immediatamente con la velocità del lampo nel Nord del Danubio sopra la Germania occidentale verso il Reno – senza preallarme. Sarà così inatteso che la popolazione fuggirà nel panico ad occidente. Troppe auto bloccano le strade – magari fossero rimasti a casa o non avessero preso le vie principali. Tutto ciò che è d’ostacolo ai carri armati sulle autostrade verrà schiacciato…Non vedo più ponti sul Danubio sopra Regensburg. La grande città di Francoforte, non rimane quasi niente. La valle del Reno sarà devastata, per lo più dal cielo.
 
“…i russi non si fermano da nessuna parte mentre corrono in questi tre cunei. Corrono giorno e notte per raggiungere il distretto della Ruhr, dove sono molte fornaci e fuochi. Giorno e notte corrono i russi.
“Immediatamente la vendetta viene dal di là della grande acqua. Anche se il drago giallo invade Alaska e Canada allo stesso tempo. Ma non va lontano.
E poi piove polvere gialla in una linea. Quando la città d’oro è distrutta, comincia. Come una linea gialla va su alla città nella baia. Sarà una notte chiara, quando cominciano a gettarla, I carri armati stanno ancora avanzando, ma quelli che siedono in quei carri diventano come neri. Dove cade, tutto diventa morto; nessun albero, nessun cespuglio, niente erba, tutto appassisce e annerisce. Le case esistono ancora. Io non so cos’è. Chi passa sopra questa linea, muore. Tutto nelle tre punte avanzanti si scompone. Nessuno tornerà più a casa”. Dal cielo: “I piloti lanciano le piccole scatole nere. Esplodono prima di toccare il suolo e spargono un fumo giallo o nero. Ciò che viene in contatto con questo diventa morto, sia umano, animale o pianta. Per un anno a nessun organismo è consentito entrare nella zona, altrimenti si esporrà al più grande pericolo mortale. Queste scatole sono sataniche….gli umani diventano neri e la carne si stacca dalle ossa. Nessuno di queste tre armate tornerà più a casa”:
 
Qualcosa avviene a una “Isola superba”, in cui si vuol riconoscere l’Inghilterra.

Vedo qualcuno che vola, venendo dell’Est, che lancia qualcosa nella grande acqua, così che avviene qualcosa di strano. L’acqua si alza da sé come una torre a ricade, allora tutto è inondato. C’è un terremoto e metà della grande isola affonderà (…) I paesi vicino al mare sono in grave pericolo, il mare è molto inquieto, le onde diventano alte come una casa; spumeggia come se fosse bollito dal sottosuolo. Le isole scompaiono e il clima cambia”.
 
Vedo una mezza luna che vuole divorare tutto”.

Una rivoluzione scoppia in Francia?
 
La grande città con l’alta torre di ferro è in fiamme, ma questo è stato fatto dalla propria gente, non da quelli che sono venuti dall’est. Posso vedere esattamente che la città è rasa al suolo e anche in Italia sta andando selvaggiamente”.
Ma anche “In den USA kommt es zu Aufständen” (negli USA si arriva alle rivolte).

Cattolico praticante, Irlmeier vede un Pontefice in fuga da Roma:
Nel “paese a stivale” scoppia una rivoluzione in cui uccidono il clero, vedo dei preti dai capelli bianchi giacere morti a terra. Dietro il Papa c’è un pugnale insanguinato, ma penso che scampa vestito in una cappa di pellegrino”.

La gente sarà mossa da odio per la Chiesa e il clero (un odio che monsignor Galantino fa’ dle suo meglio, oggi, per accendere)

La guerra “Non durerà molto”.

Ma prima, avverranno tre giorni di buio. Vari veggenti, credibili o meno, hanno previsto lo stesso misterioso evento. E’ interpretabile come una metafora: i “tre giorni di buio” possono evocare una interruzione del sacramento eucaristico. Ma Irlmaier è molto concreto:
Durante la guerra verrà il grande buio, che durerà 72 ore. Diverrà buio di giorno... un colpo grandinante, consistente in lampo e tuono, e un sisma fa’ vibrare la terra. Vi prego di non uscire di casa in quel tempo. Le luci non si accendono, solo luce di candela, non c’è corrente. (…) Ogni fonte di acqua esposta sarà avvelenata ed anche tutto il cibo esposto che non è sigillato. Anche cibi che sono in vasi di vetro saranno contaminati. Fuori la morte invade le strade, molte creature umane moriranno.
Chi respira la polvere, ha un crampo e muore. Non aprite le finestre, coprite completamente di carta nera. Fuori la morte da polvere va’ in giro, non guardate fuori dalle finestre e tenete accese le candele. E pregate. Da un giorno all’altro moriranno più uomini che nelle due guerre mondiali di prima”.

La guerra volge alla fine (“Non durerà molto”).

In Russia accade qualcosa come una guerra civile: I grandi fra i capi del partito si suicidano e nel sangue lo grande colpa è lavata via. Vedo una massa rossa, mescolata con facce gialle, c’è una rivolta generale e un uccisione orribile”.
 
La rinascita religiosa
 
L’immane sciagura induce ad una rinascita religiosa. “La croce viene di nuovo onorata”. I russi “ cantano la canzone di Pasqua e bruciano candele davanti a immagini sacre. Per le preghiere della cristianità il mostro dell’inferno muore; anche i giovani credono di nuovo nell’intercessione della Madre di Dio.
Ci sarà “un modo diverso” di credere: “La gente è timorata di Dio in modo diverso. Le leggi, che portano morte ai bambini, vengono invalidate”.
Si instaura un ordine politico nuovo – e molto antico.
Un imperatore sarà incoronato dal Papa fuggitivo”. Il Papa infatti “che non era fuggito attraverso l’acqua per lungo tempo, tornerà. Quando i fiori cominceranno a fiorire nei campi, il Papa tornerà a farà lutto per i fratelli assassinati”.
Un buon tempo. Vedo tre corone lampeggiare, un vecchio scarno sarà il nostro re. Anche la antichissima corona del Sud sarà di nuovo in onore”. Dopo questi eventi, “viene un lungo tempo felice. Quelli che saranno sopravvissuti si rallegreranno e stimeranno fortunati. Ma devono cominciare laddove han cominciato i loro nonni”.
 
Farà molto caldo, le arance matureranno in Baviera. I contadini bavaresi potranno mietere in marzo.
Uno dei segni premonitori di questa guerra sarà, infatti, il gran caldo. La montagna Watzmann (presso Berchtesgaden, che Irlmaier aveva davanti agli occhi tutti i giorni) era ai suoi tempi innevata anche d’estate: quando non ci sarà più neve sul Walzman comincerà. “A gennaio le zanzare balleranno” (!). I fiumi avranno così poca acqua che si potranno guadare camminando.

Quando visse Irlmeier, il pericolo veniva dall’Unione Sovietica. Apparentemente, le sue visioni hanno qualcosa di una guerra dell’epoca, e qualcosa di fantascientifico, come se due periodi si sovrapponessero. Il veggente disse che aveva rimandato la terza guerra mondiale la dichiarazione, da parte di Pio XII, del dogma dell’Assunzione di Maria al cielo, nel novembre 1950. Poco prima che morisse, gli fu chiesto se non era il caso di correggere le sue profezie. Rispose che no, non era cambiato niente.

Che dire? Fra le molte altre profezie attribuite al contadino bavarese, ce ne sono di pittoresche: “La gente parlerà avvicinandosi alla scatola Zuban, per giocarci”. La Zuban era una fabbrica di sigarette di Monaco; un pacchetto di sigarette dentro cui parlare..e giocare, somiglia un pochino allo smartphone. Un vicino gli chiese il parere sul D-mark, che entrò in vigore nel 1948. Andremo bene con questa moneta? Questa va bene, rispose Irlmaier; è con quella che verrà dopo che dovrete stare attenti.
 
 
In sunto, ecco quelli che Irlmaier avvertiva come segni premonitori, con speciale riguardo alla Germania:

1. In primo luogo , una prosperità mai vista.
2. Poi , un'apostasia come mai vista prima.
3. Poi una corruzione morale come non mai (Quasi tutti i governi saranno governati da Satana) .
4. Poi arrivano un gran numero di stranieri nel paese.
5. C'è una grande inflazione. Il denaro perderà sempre più valore.

Come abbiamo visto, tra i segni che Irlmaier indicavano la guerra vicina, registrò il cambiamento del clima, il grande caldo in Baviera. E adesso prendetevi pure gioco, come fate voi troll; lanciatevi nei vostri scherni ed insulti, ecco, adesso Blondet crede ai veggenti... Pazienza, è il vostro (nostro) destino. Un'umanità così completamente atea, una civiltà così chiusa nell'aldiquà, una generazione tanto sorda ad ogni inquietudine religiosa, è una anomalia assoluta è una patologia inaudita nella storia dell'umanità, e merita la sparizione. Ma siete (siamo) stati avvertiti.


(da: maurizioblondet.it)

giovedì 6 ottobre 2016

ESORCISMO FATTO IL GIORNO DELLE DIMISSIONI DEL PAPA

(11 febbraio 2013)
Esorcista: Nel nome dell’Immacolata Vergine Maria, ti ordino di dire la verità su quanto sta accadendo alla Chiesa di Cristo.
 
Lucifero: Noooooo, quella là nooooo! Il solo sentir pronunciare il Suo Nome è per me e per noi demòni un tormento infinito. Non voglio parlareeeeeeeeee, ma l’Alta Dama mi obbliga a risponderti, prete schifoso!
La Chiesa Cattolica è sotto attacco! Le potenze delle tenebre sono scatenate contro la Sposa di quello che abbiamo appeso alla Croce. È l’ultimo assalto che stiamo portando alla sua Chiesa. Le dimissioni del Pontefice, prese in piena libertà e coscienza, aprono la strada al nostro ultimo attacco frontale.
Quello lassù sta per ritornare sulla terra, non so né il dove né il quando, ma sento che quel giorno è molto, molto, molto vicino. Le mie stesse forze vanno sempre più affievolendosi, pertanto devo concentrarmi e ricuperare tutte le energie per convogliare i miei miliardi di demòni contro la Sede Apostolica.
Non basta la corruzione, non basta l’avidità di denaro, non basta suscitare gli scandali, bisogna condurre una battaglia che abbia come esito finale la distruzione della cosiddetta Chiesa di Roma.
 
Esorcista: Nel nome di Cristo, dimmi cosa vuoi fare contro la dolce Sposa di Dio.
 
Lucifero: Sono duemila anni che noi angeli decaduti, con l’aiuto di uomini di Chiesa e di politicanti da strapazzo, cerchiamo di colpire mortalmente quella tremenda invenzione del Nazareno. Purtroppo non ci siamo ancora riusciti, perché essa appartiene all’Onnipotente.
Tutti i nostri sforzi risultano vani, perché le porte dell’Inferno, come quel Crocifisso disse, non prevarranno. Ma noi non ci arrendiamo. Continueremo a colpirla, a ferirla, a farla sanguinare, anche grazie a chi, dall’interno di essa, si è consegnato nelle nostre mani.
Dobbiamo arrivare ad occupare il trono del Vicario di quello inchiodato alla Croce. Con le buone o con le cattive. Costi quel che costi.
Stiamo lavorando a spopolare i seminari, a far chiudere i conventi, ma non riusciamo a far smettere quelle donne e quegli uomini, rinchiusi dietro una grata, di pregare. Ancora ci sono giovani che si dedicano alla preghiera nel silenzio di quei monasteri. Maledetti! Quanto ci fanno male quelle vite donate all’Altissimo.
 
Esorcista: In nome di Dio Onnipotente, ti ordino di dirmi cosa stai cercando di fare e di organizzare.
 
Lucifero: Nooooooo! Non te lo dicooooooo!
Esorcista: Ti ordino per il Sangue Preziosissimo di Cristo di dirmi quanto ti ho chiesto.
Lucifero: Quello lassù è stanco dei vostri peccati, è disgustato dell’azione degli uomini, è deluso dall’agire delle donne. Siete affogati nel peccato. La maggior parte dell’umanità è mia, morta spiritualmente, e non riesce a risollevarsi. Ormai molti Cardinali, Vescovi, Sacerdoti sono in totale dissenso rispetto alla Tradizione della vostra Chiesa, sono in disaccordo sul conservatorismo papista. E dietro il progressismo, dietro certe aperture post-conciliari ci siamo noiiiiiiiii! Perché vogliamo la confusione, la dissociazione, la divisione dentro e fuori la Sede petrina, come la chiamate voi.
Continuate pure a credere che tutto sia una favola pretigna, così il numero di quelli che precipitano qui all’Inferno aumenterà sempre più. Ormai non si contano più.
 
Esorcista: Nel nome dei Santi Martiri, di san Pio, di santa Bernadette, di’ la verità sul futuro della Chiesa di Roma.
 
Lucifero: Non conosco il domani. Questo lo conosce solo Lui. Non so cosa accadrà tra un istante, perché lo sa solo Lui. Non prevedo eventi, ma solo il presente.
Sono un perdente, uno che si è ribellato e ha perso tutto. Ho perso il Paradiso. Per sempre. Ma ho un obiettivo: trascinare quante più anime possibile nel mio regno di tormento. Voglio vendicarmi della mia cacciata dal Paradiso con lo strappargli anime. È questa la mia eterna vendetta.
Io non sono eterno, sono creatura proprio come voi, ma molto più forte di voi, molto più potente, più abile, più astuto. Sfrutto la mia astuzia per rovinarvi.
Posso dirti, brutto pretaccio, che provocheremo un attacco terribile contro la Chiesa romana, faremo tremare le sue mura, ma non scalfiremo la sua stabilità.
Abbiamo fatto nascere la crisi economica per impoverire la popolazione mondiale, scoraggiare chi prega e infondere il veleno dell’allontanamento da Lui.
Non lasciamo nulla di intentato pur di separare la creatura dal suo Creatore. Tutto ciò che può rovinarvi eternamente lo attuiamo.
Ma ora ci stiamo concentrando sulla Chiesa e, sino a quando il nostro lavoro distruttore non sarà compiuto, non le daremo pace.
Ho chiesto degli anni a Quello lassù. Ora è il nostro tempo, quindi siamo scatenati, ben sapendo che il periodo concesso sta per terminare.
Sento il tuono dell’Onnipotente che mi ricorda il mio nulla e l’obbedienza che, anche contro la mia volontà, gli devo.
Quel papa della Rerum Novarum vide, mentre celebrava la Messa, i demòni fuoriuscire dalle viscere della terra e diffondersi dappertutto. Così scrisse quell’odiosa preghiera al Principe delle Milizie celesti, che noi, però, abbiamo fatto abolire al termine della celebrazione.
Oggi la terra è completamente invasa dai miei angeli decaduti e, se riusciste a vedere con gli occhi dello spirito, vi accorgereste che è tutto buio. Totalmente buio. Se vedeste i mostri infernali aggirarsi per il mondo, morireste di paura per la forma orribile che hanno. Eppure non ci credete.
 
Esorcista: Nel nome della Santissima Trinità, dimmi cosa hai in mente di fare contro l’umanità.
 
Lucifero: Distruggerla con tutte le mie forze. Ridurla in schiavitù. In una parola: dannarla.
Devo provocare guerre, devastazioni, catastrofi, portandovi all’esasperazione e alla bestemmia. La crisi devo aggravarla, ridurre in miseria sempre più persone, conducendole alla disperazione di non potersi liberare.
Poi devo trasformare radicalmente la vostra cosiddetta società civile in una grossa rolla per porci. Vi ci faccio sguazzare dentro, per poi perdervi all’Inferno.
I miei servi sono già all’opera, molti devono fare il lavoro sporco che io ho comandato loro di fare, sino alla fine.
La terra deve essere un enorme cimitero, dove i pochi sopravvissuti saranno costretti ad adorarmi e servirmi come un dio. È questo il mio fine: essere dio al posto di Lui. Molti mi celebrano il culto, altri mi invocano, altri ancora mi adorano. Ma non sanno che sono già dannati. Per una manciata di euro e qualche piacere si concedono a me, finendo per consegnarsi ai miei artigli.
Vedrete cosa farò alla vostra Chiesa, che scisma provocherò, peggiore di quelli passati. Vedremo quanti sono dalla Sua parte e quanti dalla mia.
Il tempo sta per finire e io sono tutto preso dall’aumentare il numero di coloro che passano dalla nostra parte. Tutti devono riconoscermi come unico signore, anche se sono un nulla.
 
Esorcista: Nel nome di santa Gemma Galgani, di santa Teresa di Gesù Bambino, di santa Maria Goretti, cosa dobbiamo fare per vincerti e salvarci l’anima?
 
Lucifero: Noooooo! Non voglio parlareeeeeee!
Quello lassù mi costringe a risponderti.
La preghiera del Rosario, quella corona maledetta che tante anime ci strappa, è potentissima contro di noi, è un martello che ci schiaccia.
Ritornate in Chiesa, confessatevi settimanalmente e comunicatevi spesso. Controllatevi, sopportatevi reciprocamente i difetti. Amatevi e fate risplendere in voi la luce della Fede. La pace l’otterrete solo con la corona tra le mani, solo con la comunione frequente. Andate a Messa, con devozione e rispetto, a costo di qualunque avversità. Essa e solo essa può salvarvi dalla dannazione eterna. È uno scudo potente contro l’Inferno, contro le tentazioni, contro le seduzioni del Male.
Pregate per papa Benedetto: ha sofferto molto per i peccati compiuti nella Chiesa; il peso degli stessi lo ha indebolito nel fisico e nell’anima, ma non l’ho vinto.
Pregate per i Cardinali, molti dei quali sono miei, pregate per i Vescovi, che ormai vanno per conto loro. Pregate per i Sacerdoti: hanno bisogno del sostegno delle vostre preghiere. Pregate per i nemici, gli amici, gli sconosciuti, i lontani, e Lui si ricorderà di voi.
Quella lassù è triste perché vede ogni giorno molti suoi figli precipitare all’Inferno, nonostante le sue continue apparizioni, a cui non crede quasi nessuno.
Le sue lacrime, versate per lo stato pietoso in cui molte anime vivono, stanno per terminare e lasceranno spazio ai castighi del Cielo


(da: madonnadianguera.it)