giovedì 1 dicembre 2011

IO SONO TUTTO AMORE E TENEREZZA



Rivelazioni del Sacro Cuore di Gesù alla suora visitandina serva di Dio Benigna Consolata Ferrero morta in odore di santità il 1° settembre del 1916 nel monastero di Como.

"Dire Gesù e dire Misericordia è lo stesso; dire Gesù e dire Bontà è lo stesso; dire Gesu e dire Compassione è lo stesso; dire Gesù e dire TENEREZZA è lo stesso.
Mia Benigna, non è abbastanza conosciuta la Mia Bontà nel mondo sono state le Mie viscere di misericordia che Mi hanno fatto discendere dal Cielo in terra, per salvare i peccatori.
Vedi, o Mia Benigna, un medico che ami l'arte sua, se si trova in mezzo a tutta gente sana li visiterà da amico, ma per esercitare la sua arte ha bisogno di trovarsi in mezzo agli ammalati e più questi sono infermi più si trova contento di far loro del bene.
Mia Benigna, Io amo tanto i peccatori, ODIO i loro peccati perche il peccato è un'offesa contraria a Dio, ma amo i peccatori come sì amerebbe una persona ferita benché non si ami il ferro, nè il fucile. Vedi in questi tempi, per così dire, le Mie viscere di Misericordia si allargano ancora di più, è il tempo di amnistia generale, purché trovi nelle anime la carità. Si ha un'idea troppo piccola della Bontà di Dio, della Sua Misericordia, del SUO Amore verso le Creature, si misura Dio con la creatura. Ma Dio non è limitato e quindi non è limitata la Sua Bontà.
Scrivi che Io amo gli uomini, che Io amo teneramente gli uomini, che li amo tenerissimamente come Miei cari fratelli e benché ci sia una distanza infinita tra loro e Me, tuttavia Io non la conto. Io adopero 99 volte la Misericordia, e solo quando non ci posso riuscire con la Misericordia, adopero la Giustizia, ma solo la novantesima parte di quel 1 di Giustizia. Si è vero che sono infinitamente Giusto, non posso non esserlo, ma la lascio da parte la Mia Gustizia, per non usare che la Mia Misericordia.
Io ho te di essere amato dagli uomini ed essi fanno i sordi alle Mie Parole per seguire il demonio che li conduce alla perdizione. Io non posso reggere al vedere tante anime ingannate ed userò loro Misericordia coll'istruirle sempre più e a chiamarle sempre più docilmente al Mio Cuore Divino. Io svelerò loro i segreti ineffabili del Mio Divin Cuore ed insegnerò loro a vivere del Mio amore che rende soave il più grande dolore e che fa gustare all'anima una pace celestiale, anche in mezzo alle più aspre prove. Io mi do’ alle anime nella misura che esse si danno a Me.
Quel che Mi fa pena più di tutto è il vedere l'indifferenza, che le creature hanno per Me, l'odio... mi fuggono come se Io fossi un assasino, un malvivente, un ladro, che volessi toglier loro la roba, e invece gliene vorrei dare, ma non posso perché non vogliono...
Mia sposa ho sete d'amore delle Mie creature! I Santi Mi amano tanto, il loro amore è più puro e più perfetto... Io ho tanto amore in Cielo, ma vengo a cercarlo in terra, perché in terra l'amore è libero...
Mia sposa, Io ho un cuore umano, ed Io amo gli uomini, perche sono Miei fratelli, si, sono Miei fratelli gli uomini. Sto preparando l'opera della Mia Misericordia; voglio un nuovo risorgimento della società e voglio che sia operato dall'amore. La confidenza è la chiave che apre i tesori della Mia infinita Misericordia.
Tu non puoi credere il piacere che Io provo nel farla da salvatore; è tutto il Mio contento e faccio i più bei capolavori dalle anime che ho tolto più dal basso, più dal fango. Una volta che i peccati sono perdonati, si convertono per l'anima, che gli ha comessi, in fonti perenni di umiltà... Sai qual' è la strada che conduce più presto in paradiso?.. E' la speranza nei Miei meriti e la fedeltà alla Grazia...
E' certo che cento peccati mi offedono più di uno, ma se questo uno fosse di diffidenza, mi ferirebbe il Cuore più che cento altri peccati, perché la diffidenza ferisce il Mio Cuore nel più intimo: amo tanto gli uomini! Io sono un tesoro infinito messo dal Mio Eterno Padre a disposizione di tutti: le Mie creature mi rifiutano, ma con quanto loro danno, lo comprenderanno solo nell'eternità. Oh! Poter usufruite di un Dio e non farlo! ...e perché non lo si fa? Perché nel mondo non lo si capisce.
Io non Mi annoio di trovare miserie (nell'anima), purché trovi una buona volontà; quando c'è questa, ce la materia da lavorare. Il Mio Amore si nutre di consumare miserie, e l'anima che ne porta di più purché sia con cuore contrito ed umiliato, è quella che Mi piace di più perché mi da più occasione di esercitare il Mio ufficio di Buon Salvatore. Ma ciò che voglio dirti, lo concentro in poche parole: che l'anima non abbia mai paura di Dio, che Dio è sempre pronto ad usare Misericordia e che il più gran piacere che possa avere il Cuore del tuo Gesù è quello di poter condurre al Suo Eterno Padre il più gran numero di peccatori che sia possibile. Sono queste le Mie glorie, sono questi i Miei gioielli; Io li amo tanto i poveri peccatori!
Se vuoi farmi un piacere grande è di credere al Mio Amore; se Me lo vuoi fare ancora più grande è di credere di più; e per farmelo grandissimo, non mettere limiti a questa fede nel Mio Amore. Tutto il segreto della santità sta in queste due parole: diffidare e confire. Diffidare di te sempre, e poi non fermarti lì, ma salire subito nella confidenza in Dio, perché se Io sono Buono con tutti, sono buonissimo con le anime che confidano in Me! Sai quali sono le anime che godono di più di questa Mia bontà? Quelle che confidano di più. Le anime confidenti sono le ladre delle Mie grazie. Scrivi che il gusto che Io provo in un anima confidente è indicibile.
La principal cosa che desidero che si sappia, è che Io sono tutto amore, che la più grande pena che si potrebbe fare al Mio Cuore sarebbe di dubitare di questa Mia bontà. Il Mio Cuore non solo compatisce, ma si rallegra, quanto più ha da ripare, purché non vi sia malizia...
Se tu sapessi il lavoro che farei in un'anima se solo Mi lascisse fare!... L'Amore non ha bisogno di di niente ha solo bisogno di non trovare resistenza e spesso tutto quello che cerco da un'anima, per farne una santa, è solo che Mi lasci fare! Le imperfezioni, che vi sono in un anima, quando non sono dall'anima amate, non mi dispiacciono ma attirano la compassione del Mio Cuore. Io amo tanto le anime!... Le imperfezioni devono servire ad un anima, come tanti gradini di una scala per salire a a Dio mediante l'umiltà, la confidenza e l'amore. Io mi abbasso verso l'anima che si umilia e vado a cercarla nel suo niente, per unirla a Me.
Come il fuoco si nutre di combustibile, così la Mia Misericordia si nutre di consumare Miserie, e più ne trova da consumare, tanto più cresce, appunto come il fuoco che si accresce sernpre più a misura che vi si getta roba sopra. Oh se si potesse conoscere quanto Io amo gli uomini e quanto il Mio Cuore gode che si creda a questo amore! Si crede troppo poco, si crede troppo poco, troppo poco. Un'anima umile ha tale potere sul Cuore di Dio che basta una veramente umile a disarmare la Mia Giustizia che non 1000 peccatori ad armarla.
Vedi quel fuoco (visione dell'inferno) sopra quell'abisso Io ho tirato come un reticolato di fili della Mia Misericordia perché le anime non avessero da cadere dentro, ma quelli che si vogliono dannare, vanno lì con le mani per aprire quei fili per cadere dentro, e una volta che sono dentro, neppure la Mia Bontà li può salvare. Sono inseguite, queste anime, dalla Mia Misericordia più che non lo sia un malfattore dalla polizia, ma sfuggono alla Mia Misericordia.
Oh! se sapessero gli uomini quanto Io godo nel dispensare i celesti favori a chi Me li domanda, non sarebbero così ritrosi a venire a Me!"


(da preghiereagesuemaria)